lunedì 29 dicembre 2008

Concorso Internazionale d'arte "Il giocattolo"

Dal 20 dicembre al 10 gennaio sono esposti a palazzo Rospigliosi di Zagarolo (Roma), le opere finaliste del premio internazionale "il giocattolo". Fra questi "Tutti i bambini crescono tranne uno" (lio su tela 60x70 cm)


“Tutti i bambini crescono tranne uno” (dall'incipit di Peter Pan, di J.M. Barrie), il bambino interiore, l'eterno fanciullo capace di guardare il mondo con occhi diversi. Ed attraverso il suo sguardo il mondo diventa una terra magica, ogni suo elemento è animato e capace di suscitare sorpresa e meraviglia. Il giocattolo è il tramite fra il mondo dell'infanzia ed il bambino che vive in ognuno di noi e si “rifiuta di crescere”, come un eterno Peter Pan. Così, nel dipinto, ho voluto rappresentare un bambino, simbolo e metafora dell'eterno fanciullo, che osserva con occhi pieni di stupore un trenino che corre veloce su un plastico ferroviario. La lanterna proiettata un faro di luce verso l'osservatore, mentre il fumo che esce dalla ciminiera si trasforma in una serie di giochi: il treno-giocattolo è la cerniera fra il mondo del razionale-logico e quello mitico-poietico del fanciullo. Il suo passaggio è uno spalancarsi su un altro piano, su un altro livello d'esistenza dove tutto e possibile...

Alice rise: “È inutile che ci provi”, disse; “non si può credere a una cosa impossibile”.
“Oserei dire che non ti sei allenata molto”, ribatté la Regina.
“Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione”.
(Da attraverso lo specchio, L. Carroll)

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